Teruzzi Wine

settembre 26, 2021



Ai piedi di San Gimignano: è qui che si trova l’Azienda Teruzzi stretta da un legame fortissimo con la storia, la cultura, le eccellenze e il territorio che la ospita.

Passato, presente e futuro convivono in Teruzzi: una cantina all’avanguardia nella ricerca delle soluzioni più innovative per produrre i migliori vini ma sempre nel rispetto del territorio e della tradizione vitivinicola toscana.


Teruzzi è la valorizzazione contemporanea della Toscana antica, della sua tradizione secolare. È il legame forte e dinamico di una azienda con il proprio territorio, il suo luogo d’origine. È un percorso fatto per esaltare il patrimonio storico, la nobiltà, il carattere di San Gimignano, vero gioiello medievale, e della sua risorsa più preziosa: la vernaccia.

Il vino bianco, il colore della regalità, che dalla fine del Duecento, in Europa, bagna le mense di re, papi e ricchi mercanti, che, malgrado alcuni secoli di declino, nel 1966 è il primo vino italiano ad ottenere la Denominazione di Origine Controllata, e di cui Teruzzi oggi, con 62 ettari vitati a vernaccia, vanta la più grande estensione di questo rinomato vitigno. L’azienda Teruzzi si estende su una superficie di 180 ettari: 96 coltivati a vigneto di cui, come detto, 62 dedicati alla vernaccia.

Nel 1974 Enrico Teruzzi, ingegnere di professione ma vignaiolo per vocazione, fonda le omonime cantine con l’aiuto della moglie Carmen, nello scenario incantevole delle colline toscane, all’ombra delle caratteristiche torri e della secolare storia di San Gimignano.

Nel 2016 viene acquisita da Terra Moretti la holding che fa capo alla Famiglia Moretti.
“Investire, partendo da ciò che offre la terra, per dare radici al futuro”: è con questo spirito che Terra Moretti ha proseguito il percorso di Teruzzi, fatto di innovazione e tradizione, per portare la viticoltura dell’azienda a raggiungere importanti traguardi nel rispetto della sostenibilità.

Originalità, innovazione ma in continuità con la storia e la tradizione è questo lo stile Teruzzi. Stile che è oggi anche nell’immagine che prende corpo dal contesto di San Gimignano, uno degli insediamenti medioevali fra i meglio conservati della Toscana.



Io ho degustato .
ISOLA BIANCA
Vernaccia di San Gimignano DOCG
È la sintesi del grande vigneto di proprietà di Teruzzi, da uve provenienti sia dalla zona di Racciano sia da quella di Ponte Rondolino, terreni di origine pliocenica, profondi e tendenti all’argilla. Prodotto in impianti di varia età, dai 15 agli 8 anni, la vinificazione e l’affinamento avvengono esclusivamente in acciaio. Il risultato è un vino fresco e leggiadro, che al naso si presenta con note fruttate, ben integrate a sentori minerali tipici del vitigno. Il gusto è piacevole, di buona complessità, dotato di un ottimo equilibrio tra acidità, struttura e persistenza, in cui le note floreali si alternano a quelle agrumate, esaltando così le caratteristiche più autentiche e luminose della tipologia.

Un retrogusto dal sentore di mandorla gli conferisce un finale leggermente amarognolo. Un vino di ottima bevibilità.





 

Teruzzi una cantina tra le colline di San Gimignano.

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